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Oggi i banchi, domani…

Una delle tante abilità dell’essere umano è quella di poter trasformarsi in larva per poi sbocciare come l’essere che vuole l’umano stesso.

Cantante, pugile, psicologo, psichiatra, biologo, scrittore, cantautore, personal trainer, paleontologo, fisico, direttore d’azienda, impiegato, medico,controllore, esperto in arti marziali, batterista, bassista, presidente, criminale, “Eroe” di guerra. Pensate a quanto possano essere diverse le vite di queste persone.

Eppure veniamo tutti dallo stesso buco, cresciamo tutti, mangiamo tutti, e tutti andiamo a scuola (almeno in questa parte del mondo, fortunatamente per tutti noi). Pensate al fatto che per esempio un grande imprenditore, o persona di successo qualsiasi, un cantante, un rinomato scienziato, un tempo, è stato seduto di fianco ad un disoccupato, o ad un uomo “comune” per così dire. Tutti siamo sullo stesso piano fra i banchi di scuola. Ora arrivo al sodo. Tutti siamo/ siamo stati/ saremo durante la nostra vita delle larve pronte a sbocciare (per la prima volta o nuovamente) in qualcosa di migliore o peggiore. E come succede? Per volontà nostra o del mondo esterno. A differenza dei bruchi che si tramutano in faralle però, la scelta è nostra. Il solo fatto di andare a scuola non ci trasforma in se, noi dobbiamo comprenderne l’importanza e di conseguenza impegnarci nell’imparare. O almeno per me è così, dato che mi piace sempre scoprire cose nuove. Questo anche perché la conoscenza è potere.

Ma a cosa ci prepara la scuola? Non certo alla dura realtà del mondo esterno, ci prepara al sapere, forma le nostre menti, poi saremo noi a dover decidere in che modo utilizzarle, e finalmente sbocciare (chi prima, chi dopo). E’ incredibile pensare a quante vite si intreccino fra i banchi di scuola, alle amicizie, le cazzate, le ambizioni, i sogni…

Io ho già fatto un articolo su cosa secondo me può essere una vita felice.

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Riguardo a cosa poter fare da grande, non ne ho idea. Ora, lasciamo perdere il contesto di crisi monetaria e sociale nel quale ci troviamo. Poniamoci semplicemente la domanda: cosa voglio fare da grande?

Non so cosa possa essere, ma so che dovrà essere qualcosa che mi dia la possibilità di alzarmi dal letto con la consapevolezza che quello che sto andando a fare è stata una mia scelta, e perché no, di farla con il sorriso in faccia. Non temete, non appena saprò cosa ne sarà di me, se sarò ancora qui a parlarvi,lo saprete anche voi.

Oggi quindi, fra i banchi di scuola a scontrarci, fare amicizia, imparare. Domani persone comuni, persone di tutti i giorni, eroi di tutti i giorni, o anche persone speciali e fuori dall’ordinario.

Nel frattempo non posso fare altro che godermi questi anni e sfruttarli al meglio, godermi la sveglia che suona, io che non la sento e mia madre che mi deve svegliare a urla, non si sa mai cosa ci riserba il futuro. Anche perché poi non avremo nessuno a svegliarci. E allora dovremo aprire gli occhi alla realtà, da soli. Sbocceremo.

– Federico Ceci


E’ strano settembre.

E’ strano il settembre di chi non torna più sui banchi di scuola o almeno lo è per i primi giorni, mesi, forse anni.

La mia vita è molto cambiata dopo aver scoperto il voto di maturità, del tipo che ora sono responsabile dei miei guai senza potermi rifugiare più dietro alla maschera dello studente che ha ancora tempo, il mio si assottiglia e sono già diciotto i mesi passati dall’ultima campanella valida. La crisi economica, dei valori, quella politica non sono più solo la cornice della mia crisi adolescenziale, ma col passare dei soli e delle notti sono il motivo di quella esistenziale che accompagna la sveglia ogni mattina mentre prendo un caffè bollente, mi lavo distrattamente, entro in macchina (con la patente nuova immacolata) e vado a lavorare o meglio vado a fare il precario di me stesso, offrendo colori e idee per un progetto che in realtà non c’è.

E’ un periodo no, di quelli forti in cui bisogna essere bravi e restare svegli, mensilità che non portano ne denaro, ne parole nuove per racconti vecchi, invecchiando nei sogni e mi domando a volte fissando lo specchio: “Ma hai paura te?” E sorridendo malinconicamente mi rispondo che, di paura ne ho molto più di quella che dovrebbe essere in me. Perché la realtà in fondo sta nel mezzo dei sorrisi mancati, di quelli malamente accennati ed io fisso lei nel letto ancora in pace con se stessa perché, tra ieri ed oggi c’è un sogno da vivere.

è strano settembre

E’ strano il settembre di chi non torna sui banchi scolastici, ma fugge altrove, tra le cattedre universitarie, vivendo di voti passati i vent’anni sognando di essere tutti dottori o forse ingegneri, ma non ci son più gli idraulici, son tutti architetti e non muratori, geometri, studiosi o al massimo artisti un po’ come me. Mi mordo le labbra quando rileggo le parole su carta stampate che sono uscite fuori da me, probabilmente non sfonderò mai nel mondo del nero su bianco, ma almeno conosco le storie che meritano un narratore, che meritano me, noi.

Il giorno dei giorni tarda ad arrivare, mentre sulle sue note i riesco ancora a commuovermi con l’odore del vino cotto, i sapori della campagna, gli odori di un nonno che non c’è più, ma resta qui. I ricordi hanno pesi e se mi chiedi: “Hai paura?” Ti direi che, che di paura ne ho molto più di quella che dovrebbe essere in me.

 

Maikol Di Stefano


COMUNICATO STAMPA GIOVANI DEMOCRATICI.

Federazione Provinciale di Fermo Il 12/09 scorso i cittadini di Porto Sant’Elpidio hanno appreso dalla stampa locale la proposta formulata in Commissione dal nostro Consigliere Comunale, Luca Piermartiri, circa l’istituzione del Registro delle Unioni Civili. Il primo passo di questo iter consiliare è per noi Giovani Democratici motivo di grande soddisfazione perché si inserisce, tra l’altro, nel solco del dibattito politico-parlamentare, che negli ultimi giorni ha visto la Camera impegnata nell’approvazione dell’estensione della legge Mancino ai reati di omofobia e transfobia.

Noi GD riteniamo che questo Paese, il quale non concede ancora residenza alle diversità, in modo particolare a quelle sessuali, debba sbrigarsi a riconoscerle e tutelarle in linea con i principi costituzionali espressi e riassunti nell’Art. 3 della Carta fondamentale.

L’Istituzione del Registro delle Unioni Civili è uno strumento simbolico di grande rilevanza, che da una parte vuole invitare il legislatore nazionale ad accogliere le istanze favorevoli al riconoscimento delle coppie di fatto, ormai scontate per la gran parte dei cittadini, e che dall’altra punta a fare di Porto Sant’Elpidio la prima città della Provincia che garantirà alle unioni civili alcuni diritti minimi. Infatti alle coppie registrate, il Registro, consentirà di accedere alle graduatorie comunali per l’assegnazione di alloggi popolari o di richiedere i certificati sullo stato di salute del convivente

 

“Sono molto felice del lavoro che sta portando avanti Luca Piermartiri su questo tema di estrema importanza ed attualità. – afferma Federico Giacomozzi, Segretario Provinciale dei Giovani Democratici del Fermano- Da tempo, noi GD chiediamo e lavoriamo per una reale e concreta apertura sia del Parlamento che del nostro Partito sui temi che i giornal definiscono “eticamente sensibili”, ma che per noi sono solo eticamente urgenti e non più rinviabili. – continua Giacomozzi – Anche dai diritti civili passa il percorso di europeizzazione dell’Italia. “

Nella seduta parlamentare del 19 Settembre, sul tema del contrasto all’omofobia, c’è stato un primissimo passo in avanti che ha visto l’estensione della legge Mancino ai reati di omofobia/transfobia e l’inserimento dell’aggravante. “Questa è senza dubbio una vittoria – puntualizza il Segretario Provinciale – ma devo riconoscere che il sub-emendamento Gitti (Scelta Civica) votato nella stessa seduta, ha azzoppato lo slancio innovativo che il testo iniziale portava. A mio avviso è utile ed opportuno un approfondimento maggiore in Senato e per questo motivo auspico che l’aula di Palazzo Madama migliori il testo della Camera”

I Giovani Democratici, nel corso dell’ultima Segreteria fermana tenutasi Martedì 17 Settembre, dopo aver discusso la bozza di regolamento a firma Piermartiri, hanno concordato, su suggerimento del Segretario Giacomozzi, sulla volontà di organizzare presto una iniziativa politica di ulteriore informazione ed approfondimento sulla questione.

“Il fatto che Luca abbia scelto questa battaglia, come primo vero impegno politico in Consiglio Comunale, – conclude Giacomozzi- dimostra la sensibilità personale ed il coraggio di tutto il gruppo dei Giovani Democratici che ha voluto l’inserimento di questo punto nel programma del centrosinistra. Buon lavoro al Consiglio Comunale di Porto Sant’Elpidio!”

 

giovani_democratici


U.S.A. fra poco sarai casa mia.

Un mese esatto alla partenza.

Calendario ottobre 2014

14/10/2013 volo Roma-NYC-San Diego ore 12:50

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Farò una esperienza di 3 mesi.

3 mesi per studiare gli Stati Uniti d’America e magari avere la fortuna di cogliera una bella opportunità, solo il 2/01/2014 saprò realmente com’è andata.

Tornare per poi ripartire e sperare di realizzare il mio sogno: aprire un’attività.

Durante il periodo terrò aggiornata la rubrica, mi sposterò per tutta la California, Los Angeles, San Diego, San Francisco e speriamo di fare anche una capatina a Las Vegas. Visiterò alcuni dei parchi più importanti al mondo, uno tra tutti lo Yosemite Park.

Cercherò anche di postare alcune foto, per farvi vedere ciò che vedo realmente io ogni singolo giorno…

Auguratemi buona fortuna!

Riccardo Sgariglia