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Comunicato Stampa: Fratelli d’Italia e L”Alternativa

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FRATELLI D’ITALIA e LISTA CIVICA L’ALTERNATIVA

L’ anno a Porto Sant’ Elpidio non e’ iniziato proprio bene sotto il profilo sicurezza!! Rapine in appartamenti, negozi e aggressioni più frequenti perchè l’amministrazione comunale non punta su questo tema, basta guardare che gli agenti di polizia municipale non fanno le notti perchè chi governa Porto Sant’Elpidio preferisce destinare fondi sul bilancio per feste ed altro e non per dare i soldi a chi dovrebbe vigilare la notte nella nostra città. Questa amministrazione ha a cuore ben altre priorita’ come l’ istituzione del registro per le coppie di fatto ( dove secondo noi è un tema che merita un referendum per far scegliere ai cittadini se lo vogliono o meno) che sappiamo benissimo che in Italia siamo a livelli di iscrizione vicini o pari allo zero…..perdere tempo su questi argomenti che non hanno un ordinamento statale mi sembra solo che sia tempo sprecato. Per il prossimo consiglio comunale abbiamo presentato una mozione specifica sulla sicurezza nei quartieri e abbiamo chiesto di impiegare le telecamere inutilizzate della zona industriale nord in punti strategici per la ns. città perchè per noi la sicurezza è una priorità.

Abbiamo inoltre presentato una interrogazione scritta per ricevere chiarimenti in merito alle somme realmente sborsare dall’amministrazione per la fornitura di corrente elettrica alla pista di pattinaggio, che già era una assurdità che l’amministrazione spendesse stimati € 5.000 a sostegno di una attività i cui introiti vanno ad un privato ma sembrerebbe che la cifra sia di gran lunga supeririore l’ennesima beffa per i cittadini che continuano a vedersi aumentare le imposte.

 

Di particolare rilevanza è anche la mozione presentata per impegnare l’attuale amministrazione a rivolgersi ad aziende di Porto Sant’Elpidio o aziende i cui titolari siano di Porto Sant’Elpidio e quindi ns. contribuenti, considerato che è possibile per forniture di beni e servizi fino a 40.000 mila euro procedere con un affidamento diretto senza l’utilizzo di un bando. Viene in mente ad esempio l’acquisto dell’albero di natale per il quale ci si è rivolti ad un’azienda di Ascoli con un esborso per le casse del comune di ben 3.050 euro quando il prezzo medio è di  € 700-900, perchè siamo contro lo spreco di denaro pubblico e non permettiamo che venga fatta una cosa del genere un’altra volta. In un momento di crisi come questo è nostro dovere dare la priorità ai commercianti locali ed agli imprenditori di Porto Sant’Elpidio e grazie alla nostra proposta l’amministrazione comunale avrà l’obbligo di consultare in primis chi ha investito nella nostra città.

Infine abbiamo voluto presentare la mozione sulla Piazza perchè siamo stufi dei proclami. Visto che questo è un problema che riguarda l’intera città e non solo una parte politica dobbiamo metterci insieme per costruire il futuro del nostro centro. Si deve partire dalla viabilità e non a caso chiederemo di impegnare la Giunta ad approvare e realizzare entro il 2014 la strada di collegamento tra via Indipendenza e Via Roma (strada che passerebbe tra la ferrovia e il Cineteatro) in modo da poter cominciare a chiudere la Piazza al traffico e smetterla con inutili sperimentazioni che creano danno alle attività commerciali. Negli atti d’indirizzo chiederemo di approvare anche la ristrutturazione del Mercato coperto facendolo diventare il fulcro del commercio locale in modo da combattere la concorrenza sleale dei centri commerciali visto che se si crea movimento in centro i cittadini non sono costretti ad andare nelle grandi catene di distribuzione. Visto che il sindaco ha la delega al commercio siamo certi che lui possa darci ragione sulla nostra battaglia ai centri commerciali. Chiediamo inoltre che venga restaurato a spese del privato il Cine Teatro Beniamino Gigli in modo da dare la possibilità ai cittadini di vederlo nel suo splendore e scegliere insieme a loro una destinazione d’uso più consona a quella struttura. La nostra proposta è semplice e va in linea con ciò che il sindaco ha dichiarato, e siccome siamo stufi delle chiacchiere vogliamo mettere nero su bianco facendo votare all’intero consiglio comunale gli atti d’indirizzo proposti da noi. Questa opposizione critica ma dimostra di fare proposte serie per tutelare i cittadini di Porto Sant’Elpidio che si sentono abbandonati da questa giunta che preferisce perdersi in chiacchiere o dare priorità a temi che non sono di primaria importanza.

 

Fratelli d’Italia Porto Sant’Elpidio

Lista Civica “L’Alternativa”


Comunicato stampa: Patti chiari per il cambiamento

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Ancora  una volta, il caro pseudo sindaco non ha perso l’occasione per  ridicolizzare la sua giunta, l’immagine della nostra città e il ruolo di primo cittadino,continuando a lanciare accuse personali. Mai si era visto un primo cittadino non dialogare con una lista della sua maggioranza per paura di confrontarsi con il segretario della lista e con un suo ex assessore.

 

Forse perché,  sa benissimo caro sindaco che potremo ridicolizzarlo, in qualsiasi momento, per gli impegni presi e mai mantenuti con la lista, che  è stata determinante per la sua vittoria ,chiudendole la porta ad ogni trattativa. Ma tutto era già scritto . Fin dall’inizio il suo atteggiamento ostativo ha lasciato presagire una convivenza alquanto difficile. E che dire come la carica di vice sindaco assegnata a Scostucci e la delega ai LL.PP.dopo un’intera  nottata di trattative sono state mal digerite da Lei e dalla nomenclatura del Pd. E come prontamente il suo ex segretario di partito si preoccupava di accertarsi  con la sottoscritta  che l’intraprendenza e le capacità di gestione amministrative  dello Scotucci non mettessero in ombra la sua persona. Pensi sindaco, quanta fiducia ha, nei  suoi confronti  il suo partito! E’ ovvio che  la visibilità politica di Patti chiari con l’intraprendenza del suo assessore avrebbero portato il PD a perdere ancora più  consensi.

Ora, dopo le note vicende , dove personaggi del calibro di Summa, Rocchi e Buono  (stendo un velo pietoso su Natali)  collegati tra loro, per motivi di lavoro e legati per ammissione dello stesso Summa, a doppio filo con il PD ,si sono defilati da patti chiari in nome e per conto di un eterno appoggio a questa giunta e non più al programma che la nostra lista ha contribuito a scrivere, si ritrovano catapultati in una giunta che a dir poco è definibile legata tra loro da pezzi di scotch, visto che già si è tornati alle note questioni di visibilità tra le prime donne assessori.

E allora , noi di Patti Chiari ci chiediamo,  come  due consiglieri,  ormai in balia del caos totale che regna nel suo governo della città possano sostituire una lista civica che oggi è ancora la seconda forza politica della sua maggioranza?. Mentre Rocchi e Summa rappresentano solo se stessi se ci riescono perché ad oggi non sono mai pervenuti, noi continuiamo a ricordarle che:

        1.Gli amici d’affari non funzionano e  non garantiscono a lungo quello che oggi le fa comodo avere;

  1. La sua giunta conosce solo i litigi tra gli assessori e la confusione che regna in questa amministrazione ha prodotto il nulla per la città;
  2. Non è stata intrapresa nessuna attività degna di nota,  nessuna questione importante  è stata affrontata (- povertà nelle famiglie, crisi piccole-medie imprese , Piazza , ex Fim….)e la tanta partecipazione di cui lei si è vantato in campagna elettorale è rimasta solo un vago ricordo.
  3. Anziché reperire risorse per il sociale in un momento drammatico,  investe nelle festicciole di basso livello, nelle piste di ghiaccio, nelle feste di Halloween, nell’albero di Natale pagato a peso d’oro e in tante altre insignificanti iniziative.
  4. rileggendo alcuni dei suoi impegni sbandierati in campagna elettorale come la riduzione della tares e Imu , nel suo bilancio fatto a tempo ormai scaduto , ha fatto proprio l’esatto contrario,  aumentando con l’appoggio del suo assessore  la tares in misura superiore di quanto affermato in consiglio comunale dalla Leoni, ossia non del solo 15% ma addirittura più del doppio (aumento medio circa 32%).
  5. E che dire , che il Comune è da settembre che non paga la cooperativa che gestisce i pulmini della Scuola Bus?  Può immaginare quali conseguenze derivano da tale situazione  ma come poc’anzi detto trova il denaro per sponsorizzare le feste.

Illustrissimo sindaco , potremo allungare la nostra lista delle sue false promesse, di impegni mai presi, di falsa condivisione con la sua maggioranza ma ci fermiamo qui e le consigliamo di mandare a casa la sua insignificante giunta per provare a ricominciare.

Noi  come gruppo, continueremo non più ad appoggiare questa giunta, ma a sollecitare che la stessa faccia il proprio dovere,  portando a termine quel programma scritto proprio, ed insieme a patti chiari e mai nemmeno una volta letto da quei personaggi che oggi siedono in quegli scranni.

Un sindaco che dimostra di avere paura di confrontarsi con una lista civica che dall’inizio ha dimostrato di  tenerle testa perché capace di capire qual’erano le reali intenzioni di questa amministrazione,  non avrà un  futuro facile,  come avranno serie difficoltà i 3 soggetti che tenteranno di  amministrare insieme a lei il  paese e che hanno avuto solo la superbia di  accettare gli incarichi  da lei proposti, confrontandosi solo con se stessi, senza avere il senso dell’etica e del rispetto dei cittadini , tutto ciò è veramente vergognoso . Una Lista che  è stata esclusa da qualsiasi  trattativa perché caro sindaco sapeva benissimo che con Mancinelli , Scotucci e gli altri componenti della lista PC si sarebbe solo trovato in ombra e sbugiardato ogni qualvolta avesse tentato di convincerli in merito a questioni che avessero solo portato disagi alla città.  L’esempio della sua debolezza politica e personale l’ha dimostrata soprattutto, quando  per un  un fatto pretestuoso  ha cacciato Scotucci  , in realtà lo  sappiamo tutti ,   per timore che continuasse a metterla in secondo piano. Creda sindaco, non è difficile farlo, e proprio per questo motivo ha preferito risolvere la questione rivolgendosi a persone che di politica  ne è digiuna.

Nel  frattempo , noi della lista PC,  ci impegneremo a continuare il confronto con i nostri concittadini, attraverso iniziative, con lo spirito di essere  d’aiuto a volte anche con qualche sana bastonata.

La politica elpidiense ne ha proprio bisogno.

 Concludo, in un accorato appello proprio rivolto a Lei sindaco,come le dissi a giugno alla vigilia della presentazione della  giunta, a seguito di  uno scambio piuttosto vivace di opinioni :” per essere un bravo amministratore  prima dovrebbe imparare le educazioni e rispettare le persone”. Capisco che sono regole di comportamento che dovrebbero essere imparate da bambino…..  mi creda è ancora in tempo!

 

                                                                                                              LISTA PATTI CHIARI PER IL CAMBIAMENTO


Balestrieri: “Basta con lo spreco del denaro pubblico”.

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“In questi giorni al Comune di Porto Sant’ Elpidio, si sta verificando l’ennesimo spreco di denaro a discapito delle casse comunali e delle tasche dei nostri concittadini, che dovrà essere portato se non avro’ risposte e motivazioni concrete al vaglio della Corte dei Conti.

Il tutto sta succedendo, a mio modesto avviso, a causa della inerzia, incapacità ed incompetenza di chi decide ed ha deciso  in questi anni negli uffici della  casa comunale”. Lo affermo in maniera convinta nella mia veste di consigliere comunale di opposizione!!

Il tutto nasce da una richiesta di una fattura inerente l’ acquisto dell’ albero di Natale posizionato durante le festivita’ in piazza Garibaldi dove si evince chiaramente che una tale somma e’ del tutto fuori da ogni ragionamento che un amministrazione puo’ erogare in tempi di ristrettezza economica!!

Quindi, invece di risparmiare denaro, ci troviamo oggi a pagare, cifre nella piena indifferenza da parte di chi dovrebbe evitare che si verifichino tali situazioni.

Cerco di spiegare cosa è avvenuto e cosa sta accadendo: il comune (quando parlo di comune mi riferisco alla persona che puo’ deliberare in tal senso) poteva benissimo spendere molto meno favorendo oltretutto l’ acquisto dell’ abete natalizio in un vivaio di zona come piu’ volte e’ stato detto evitando di rivolgersi addirittura fuori provincia!! Incentivare le aziende locali e’ sempre stata una priorita’ e da quello che avevo capito lo era anche per la maggioranza!!!

Ho contattato diversi vivai di zona e tutti come impegno di spesa si sono aggirati ad un terzo meno della cifra che oggi il comune dovra’ erogare e alcuni avevano anche inviato nei mesi precedenti a dicembre offerte per abeti natalizi; è inconcepibile che si continui a spendere soldi con una tale facilità a totale discapito delle casse comunali e dei cittadini. Tutti questi debiti fuori bilancio con una gestione oculata della macchina amministrativa potevano senza ombra di dubbio essere evitati. Non sto parlando di illeciti di nessun tipo, ma sapere perche’ si e’ arrivati a questa scelta e’ un diritto di tutti!!

In questi giorni mi faro’ promotore, insieme a tutto il gruppo di Fratelli d’ Italia, affinche’ venga da chi di dovere predisposta una relazione alla luce di tutto cio’; contrariamente presentero’ tutto agli organi competenti.

BALESTRIERI ANDREA

consigliere comunale di Porto Sant’ Elpidio

Fratelli d’ Italia


COMUNICATO STAMPA “INIZIATIVA REGISTRO UNIONI CIVILI”

Giovedì 23 gennaio, presso la Sala riunioni della Croce Verde, alle ore 21.15 i Giovani Democratici, in collaborazione col Partito Democratico e SEL, organizzano un’iniziativa sulla questione del “Registro comunale delle Coppie di Fatto”.

Visto che, a breve, la questione approderà in Consiglio comunale, si è convenuto sul fatto che si sono creati i presupposti per proporre un’iniziativa congiunta su una tematica importante e condivisa da entrambi, con l’intento di informare la cittadinanza riguardo un tema che è oggi molto sentito, in relazione soprattutto ai suoi risvolti giuridici e sociali, e che interessa un numero sempre crescente di coppie.

Presente, in qualità di Relatore, la professoressa Angela Cossiri, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Macerata. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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Il registro delle unioni civili tira su solo un polverone

IL POLVERONE

La mozione del M5S sull’istituzione di un registro per le unioni civili aveva smosso le acque ancora prima di arrivare in consiglio comunale, non tanto per l’argomento trattato, ma quanto più per una rivendicazione di diritti su chi per primo avesse affrontato l’argomento. Bisogna difatti dire che il registro delle unioni civili era il fiore all’occhiello nel programma di lavoro del consigliere del partito democratico Luca Piermartiri e del movimento giovanile dei GD che insieme allo stesso ex segretario lavoravano ad un regolamento per l’istituzione di questo benedetto registro.

La questione era stata sollevata per la prima volta nella commissione consiliare numero uno di cui lo stesso Piermartiri è il presidente e dove lui stesso si era presentato con una bozza del regolamento, nella stessa occasione il M5S si era presentato con una mozione già pronta da portare in consiglio comunale, non presentata poi proprio per rispetto del lavoro che stavano facendo in maggioranza.

Passano i mesi e non si sente più parlare del registro, così Cerquozzi nel consiglio comunale di oggi si presenta con una mozione che deliberi l’istituzione del registro dell’unioni civili ed impegni la commissione uno con Piermartiri presidente ad integrare il regolamento che PD e GD avevano presentato a settembre. Ora, apparentemente sembrerebbe ovvio il fatto che la maggioranza appoggiando il M5S votasse compatto la mozione ed istituisse il registro. Invece no.

Arrivata oggi in consiglio comunale la mozione è stata respinta dopo una lunga discussione basata più sui fatti personali che sui contenuti del documento stesso. Da prima il sindaco Franchellucci ha invitato il capogruppo del Movimento Cinque Stelle a ritirare la mozione, con la motivazione di lasciare il tempo a Piermartiri e agli uffici di lavorare per arrivare con un regolamento completo in consiglio comunale. Invito che come presumibile Cerquozzi ha rifiutato, ribadendo che se era un problema di meriti li lasciavano volentieri all’ex segretario dei giovani democratici purché si andasse ad istituire un registro che tutelasse le coppie di fatto. Nel frattempo Farina e Putzu (compresi Balestrieri e Perticarini) rinnovavano il loro no alla mozione e qui a mio modesto parere si vede come la fede religiosa talvolta sia una barriera per il progresso.

consiglio comunale

La parola poi l’ha presa il consigliere Piermartiri, che ha definito scorretta la mossa di Cerquozzi e in un’eccesso di difesa ha definito “sua” la proposta e il lavoro e motivando così il suo no. “Un intervento a gamba tesa” invece è la definizione che il capogruppo Acconcia ha usato per definire la scelta dei grillini di portare la proposta in consiglio comunale. La fine della storia? In votazione 2 consiglieri favorevoli, 1o contrari e due astenuti, ma una promessa da parte della maggioranza di riportare nel prossimo consiglio comunale il registro delle unioni civili.

Ora la domanda sorge spontanea, ma se il testo era lo stesso di Piermartiri perché votare contrari? Se il problema era il metodo usato del cinque stelle non bastava guardare i contenuti? O se proprio non si voleva far passare la mozione per riportarla non bastava astenersi invece che votare contrari ed essere agli atti al pari di Forza Italia e Fratelli d’Italia? Speriamo di trovare risposte al più presto.

 

Maikol Di Stefano

 


Cerquozzi brucia Piermartiri, la mozione sul registro delle unioni civili è dei grillini.

Era stata la battaglia con cui aveva iniziato il suo lavoro da consigliere comunale Luca Piermartiri (PD), ma alla fine dalle chiacchiere ai fatti ci sono passati i ragazzi del movimento cinque stelle, che sabato prossimo presentando in consiglio comunale la mozione sul registro delle unioni civili porteranno in consiglio comunale una discussione che fino a questo momento aveva preso vita solo sui social network e nella commissione 1 dove Piermartiri è anche il presidente.

LE MOTIVAZIONI

Proprio questo stallo ha portato il M5S a muoversi per primi e presentare una mozione sull’argomento: “Si era rimasti fermi, non se ne era neanche parlato più in commisione ” Le parole dei grillini, che così facendo dovrebbero trovare anche terreno fertile nella maggioranza affinché la mozione venga approvata e si passi al riconoscimento delle unioni civili.
Questa potrebbe però anche essere l’ultima “vittoria politica” in questa legislatura almeno per Roberto Cerquozzi capogruppo del Movimento Cinque Stelle il quale però per motivi personali e professionali ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale una scelta che probabilmente potrebbe portare ripercussioni nell’elettorato che lo scorso maggio aveva barrato il nome del candidato sindaco e del gruppo di Grillo.

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IL DOPO CERQUOZZI?

Cosa succederà ora che Cerquozzi lascia? A livello burocratico la prima dei non eletti è Beatrice Spina, sorella di Massimo Spina già presente in consiglio comunale sempre col M5S, anche se appare più probabile una rinuncia da parte della Spina a favore di Marco Fioschini, il quale a sua volta dovrà dimettersi dopo al CDA di Città e Cultura, dopo che il sindaco Nazareno Franchellucci ha definito incompatibile la carica di consigliere comunale con quella di membro del consiglio delle associazioni come Città e Cultura.
La perdita più grande per il gruppo con l’uscita di Cerquozzi non sarà tanto sulla preparazione, sia la Spina che Fioschini sotto quel punto di vista saranno sicuramente all’altezza, ciò che potrebbe venir meno è la parte caratteriale; quel carisma già più volte messo in evidenza dal capogruppo del Movimento, e che in consiglio comunale, commissione e sui social ha portato a scontri anche dai toni abbastanza accesi, basti pensare alla telefonata fatta ai carabinieri durante la commissione bilancio per far tenere una porta aperta…

 

Maikol Di Stefano


Il mercato coperto, un bene da cui far ripartire il centro di P.S.Elpidio.

IL CASO

Ne parlava da tanto Mauro Tosoni, oggi con una conferenza stampa ha alzato però definitivamente i toni e ha riportato luce sul mercato coperto, che oramai al centro di P.S.Elpidio sembra rappresentare la città stessa, ovvero una bellezza in continua decadenza. Così la conferenza stampa voluta da Forza Italia, presenti oltre a Tosoni anche il consigliere comunale Enzo Farina. La proposta è quella di recuperare il mercato coperto con una ristrutturazione che permetta poi di far tornare l’edificio ad essere un centro delle attività artigianali medio/piccole, insomma è un modo per dire basta ai grandi centri commerciali delle periferie cittadine e tornare a vivere le botteghe. Creare una struttura che viva su due livelli con una passeggiata e piccoli negozi ai lati nel piano inferiore ed una sala polivalente al piano superiore, la quale possa fungere da sala conferenze, cineforum o qualsiasi altra attività ludica per la città di P.S.Elpidio.

Intanto vorrei ringraziare pubblicamente il sindaco Nazareno Franchellucci perché ci ascolta ed il fatto che la piazza qui dietro di noi sia finalmente solamente pedonabile ne è un forte esempio, – Dice ironicamente, ma neanche troppo Tosoni – ma anche che stamane, un paio d’ore fa sia venuto qui a fare un sopralluogo con l’ingegner Stefoni per noi vuol dire tanto. Il mercato coperto è un bene di questa città e buttarlo giù ci sembra un grosso errore che sicuramente ora il sindaco eviterà di fare.

Una conferenza stampa svoltasi in piedi proprio dinanzi al mercato coperto alla quale hanno partecipato oltre ai giornalisti, membri di vivi il centro, Sergio Belletti e dove c’era anche il segretario dei Giovani Democratici Stefano Senesi. Alle parole di Tosoni sono seguite le parole Federico Zampaloni, rappresentante di Vivi Il Centro e una visita guidata all’interno dello stesso mercato coperto.

Stanno uccidendo la storia di P.S.Elpidio – le parole di Zampaloni – il primo passo è stato quello di buttare giù il vecchio comune con un blitz notturno ignobile, poi c’è la discussione di radere al suolo anche il mercato coperto comincio ad avere paura anche per la torre dell’orologio a questo punto. Io e Mauro sono anni che parliamo di questo edificio ed entrambi sappiamo che l’unico modo che ha il centro di tornare a vivere è rimettere in sesto il tutto per poi permettere alle piccole attività di tornare ad avere un luogo che funga da attrazione; il mercato coperto è un luogo a cui teniamo così tanto da averlo misurato pezzo pezzo io e Mauro.

LA VOCE DEI COMMERCIANTI

Entrati nel mercato coperto abbiamo poi scambiato quattro chiacchiere con i pochi commercianti ancora presenti all’interno i quali subito ci hanno voluto chiarire il perché siano rimasti solo loro ad occupare gli spazi predisposti: “Sono venuti tanti piccoli negozianti o anche ragazzi che volevano provare a fare qualcosa, ma il comune non ha rilasciato la licenza perché manca l’agibilità, praticamente qui possiamo starci solo noi perché avevamo già la licenza, altrimenti fino a che non verrà messo in sicurezza e ristrutturato nessun altro potrà aprire una bottega o uno spazio espositivo”.

Lungo e più generale lo sfogo di un altro commerciante:

Io il sindaco devo ancora conoscerlo, stringergli la mano, ma non è tanto questo il problema, ma quanto il fatto che ci stanno trattando un po’ come figli di puttana, cittadini di serie b. Qui prendono decisioni senza chiederci mai cosa ne pensiamo, ci svegliamo una mattina e piazza la troviamo chiusa il che a me personalmente ha portato un calo del 10 – 15% di clientela e fatto raccogliere solo lamentale da chi è entrato in questo periodo. Fanno un progetto dove il mercato si sposterebbe a mare, ma chi lo vuole? Io non ce lo voglio perché sono cinquant’anni che sto qui e perché la mia clientela di persone anziane o di centro città verrebbe meno. Vorrei solo capire perché tutto questo.

Più concisa, ma al quanto importante anche il commento della titolare della pescheria adiacente al mercato coperto:
Dovrebbero ascoltarci di più e rendersi conto che non svolgiamo anche un’attività sociale, per gli anziani offrendo loro un servizio dove se hanno bisogno di frutta o pesce, possono scendere semplicemente sotto casa ed in più creiamo un luogo d’incontro dove loro stessi possono avere un momento di svago”.

Staremo a vedere le reazioni della città.

 

Maikol Di Stefano

 


Incrocio arredato? No, grazie. Piazza si-a

Interviene anche Mauro Tosoni (Forza Italia) sulla questione “piazza Garibaldi” che ha fatto discutere la popolazione negli ultimi giorni. L’ex Candidato sindaco de La Destra Sociale nonché candidato a consigliere alle ultime elezioni, afferma in una nota:

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“Tutti vogliono la piazza, nessuno la vuole chiusa? Allora deduco che la città adori un incrocio arredato! Come cittadino voglio fare un plauso al sindaco ed alla azzeccatissima mossa della chiusura della piazza! Il periodo sperimentale ideale, chiuderanno le scuole il 22 dicembre ed inizieranno le vacanze di natale, quale periodo migliore per misurare un interesse verso la piazza? Vero, i cittadini di P.S.E. non sono abituati ad avere una piazza… Vediamo un po’ come reagiremo tutti… Da anni sostengo la valorizzazione dell’entro attraverso la piazza, da quando come candidato sindaco nel 2008 iniziai a proporre questa soluzione insieme alla ristrutturazione del mercato coperto da mettere a disposizione come sala polivalente ed ampliando l’idea in questa campagna elettorale appoggiando nel programma di Enzo Farina la costruzione di isole ricreative all’interno ed intorno ad essa. Chissà se Nazareno troverà un altro pizzico di coraggio per andare avanti in questo senso! Per ora complimenti!!!”

Intanto in città tra sostenitori e oppositori lo scontro continua.  Staremo a vedere…

 

Maikol Di Stefano


Franchellucci: Invitiamo la gente a venire a P.S.Elpidio.

Il cambiamento della viabilità in Piazza Garibaldi è il primo step per aumentare l’attrattiva di P.S.Elpidio, questo è il pensiero del sindaco Franchellucci condiviso da più parti, anche da me detto sinceramente. Ieri però la prima lamentela è arrivata dal comunicato stampa del capogruppo de L’Alternativa Giacomo Perticarini.

 

La risposta di Franchellucci

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Così stamane il sindaco Nazareno Franchellucci ha voluto replicare con un messaggio rivolto alla cittadinanza tramite il suo profilo personale FB.

“AMIAMO TUTTI PORTO SANT’ELPIDIO! QUINDI CONDIVIDIAMO QUESTO MESSAGGIO ED INVOGLIAMO LA GENTE A VENIRE NELLA NOSTRA CITTÀ! 

Le novità, come al solito, creano riflessioni, dubbi, cambio di abitudini. Ma se tutti siamo d’accordo che il bene comune da tutelare e valorizzare sia invogliare la gente, delle città vicine e di Porto Sant’Elpidio, a venire in Piazza Garibaldi e passeggiarvi in maniera sicura e senza interruzione di traffico, e continuare tranquillamente lungo le vie vicine (Via Cesare Battisti, Via Principe Umberto, Via IV Novembre) accorgendosi che le nostre attività commerciali non hanno nulla da invidiare a quelle dei paesi vicini, ALLORA LANCIAMO TUTTI INSIEME MESSAGGI POSITIVI SULLA NOSTRA PORTO SANT’ELPIDIO.

PER QUESTO NATALE, A PORO SANT’ELPIDIO, TROVERETE UN LUNGO CAMMINAMENTO PEDONALE DI QUASI UN CHILOMETRO IN COMPLETA SICUREZZA, CHE PARTE DAI MARCIAPIEDI DI VIA CESARE BATTISTI, PROSEGUE PER PIAZZA GARIBALDI (COMPLETAMENTE OSTRUITA AL TRAFFICO), E SI CONCLUDE SUI MARCIAPIEDI DI VIA IV NOVEMBRE E VIA PRINCIPE UMBERTO. TUTTO QUESTO CORREDATO DA NUMEROSI PARCHEGGI VICINI E DA UN COMMERCIO DIFFUSO DI QUALITÀ.
TANTE INIZIATIVE NATALIZIE ED UN MERCATINO TIPICO IN PIAZZA GARIBALDI FARANNO DA CONTORNO A QUESTO RINNOVATO SCENARIO DI PORTO SANT’ELPIDIO.

QUEST’ANNO I REGALI DI NATALE SI FANNO ANCHE PASSEGGIANDO PER IL CENTRO DI PORTO SANT’ELPIDIO.

VI ASPETTIAMO!!!!!!”

Staremo a vedere le prossime repliche, intanto vivetevi la Piazza finalmente libera dal traffico.

Maikol Di Stefano


Comunicato stampa Legambiente: Emergenza maltempo.

legambiente

Legambiente si appella alle istituzioni e propone un patto per il territorio:

“La manutenzione è la vera opera pubblica di cui abbiamo bisogno; stop al consumo di suolo e istituzione del vincolo inedificabilità assoluta della costa, prevenzione e cura dei corsi d’acqua le azioni principali”

La manutenzione del territorio si conferma la vera grande esigenza per le Marche. Secondo i dati dello studio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia, infatti, sono 236 i comuni marchigiani classificati a rischio idrogeologico, il 99%, di cui 124 a rischio frana, 1 a rischio alluvione e 111 a rischio frane e alluvioni. Inoltre, la trasformazione del paesaggio costiero marchigiano ha conosciuto negli ultimi decenni un’ascesa costante ed inesorabile: dei suoi 180 km di lunghezza, da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto, le Marche contano ben 98 km di costa oramai trasformati a usi urbani e infrastrutturali, circa il 60% dei paesaggi costieri. In questo quadro i cambiamenti climatici amplificano le conseguenze del maltempo che ha interessato la Regione nei giorni scorsi.

 

“Un’alleanza che coinvolga tutti i soggetti interessati per programmare in tempo gli interventi di prevenzione e difesa da frane ed esondazioni; questo proponiamo a tutte le istituzioni come urgenza e priorità per il nostro territorio – commenta Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche-. La vera sfida, pur consapevoli delle difficoltà economiche del momento, è il superamento della cultura degli interventi in emergenza, tentando di impostare una gestione organica del suolo in tutti i suoi aspetti, urbanistici, ambientali e sociali, per arrivare ad una cultura della prevenzione. È questa la vera grande opera pubblica di cui il nostro territorio ha bisogno per generare innanzitutto sicurezza e difesa dei cittadini ma anche sana e buona economia locale, fatta di tanti e piccoli interventi a partire dal coinvolgimento degli agricoltori, vero presidio del territorio”.

 

La gestione del territorio, la pianificazione e l’attività di prevenzione sono obiettivi raggiungibili e quanto mai necessari nell’interesse di tutti, a partire dai comuni a cui Legambiente chiede di stipulare un vero e proprio “patto per il territorio”. Un impegno comune per applicare una seria politica di prevenzione che Legambiente ha sintetizzato in alcune proposte di intervento, prioritarie per una concreta azione di mitigazione del rischio.

 

Istituzione del vincolo di inedificabilità assoluta della costa e fermare il consumo di suolo. Prevedere un vincolo di inedificabilità per le aree costiere ancora libere da edificazione e comprese in una fascia della profondità di un chilometro dalla linea di battigia oltre che porre un limite al consumo di suolo su tutto il territorio.

Delocalizzare i beni esposti a frane e alluvioni. Attuare interventi di delocalizzazione degli edifici, delle strutture e delle attività presenti nelle aree a rischio, rappresenta una delle soluzioni apparentemente più difficili da percorrere, ma risolutive ed economicamente convenienti.

Adeguare lo sviluppo territoriale alle mappe del rischio. Intervento necessario per evitare la costruzione nelle aree a rischio di strutture residenziali o produttive e per garantire che le modalità di costruzione degli edifici tengano conto del livello e della tipologia di rischio presente sul territorio.

Ridare spazio alla natura. Restituire al territorio lo spazio necessario per i corsi d’acqua, le aree per permettere un’esondazione diffusa ma controllata, creare e rispettare le “fasce di pertinenza fluviale”, adottando come principale strumento di difesa il corretto uso del suolo.

Torrenti e fiumare, sorvegliati speciali. Rivolgere una particolare attenzione all’immenso reticolo di corsi d’acqua minori, visti gli ultimi avvenimenti in cui proprio in prossimità di fiumare e torrenti si sono verificati gli eventi peggiori.

Avere cura del territorio. Attuare una manutenzione ordinaria del territorio che non sia sinonimo di artificializzazione e squilibrio delle dinamiche naturali dei versanti o dei corsi d’acqua. Una corretta manutenzione deve prevedere interventi mirati e localizzati dove realmente utili e rispettosi degli aspetti ambientali.

Prevenzione degli incendi. In molti casi il disboscamento dei versanti causato dagli incendi può aggravare maggiormente il rischio di frana di un versante, oltre che avere un notevole impatto ambientale. Per questo è urgente attuare una serie di interventi per ridurre il fenomeno.

Convivere con il rischio. Applicare una politica attiva di “convivenza con il rischio” con sistemi di allerta, previsione delle piene e piani di protezione civile aggiornati, testati e conosciuti dalla popolazione.

Lotta agli illeciti ambientali. Rafforzare le attività di controllo e monitoraggio del territorio per contrastare illegalità come le captazioni abusive di acqua, l’estrazione illegale di inerti e l’abusivismo edilizio.

Gestire le piogge in città. Bastano eventi piovosi non straordinari per causare allagamenti e provocare danni rilevanti. Allagamenti che purtroppo causano a volte anche delle vittime. Per questo la gestione delle acque di pioggia è uno dei grandi problemi ambientali anche in città.

 

 

COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLE MARCHE

Regione

Provincia

Frana

Alluvione

Frana e alluvione

Totale

% totale comuni

Marche

 

124

1

111

236

99%

AN

22

0

27

49

100%

AP

13

0

19

32

97%

FM

23

0

15

38

95%

MC

38

0

19

57

100%

PU

28

1

31

60

100%

Fonte: Report 2003 – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e Unione Province d’Italia

Elaborazione: Legambiente

 

 

 

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