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Porto Sant’Elpidio, (cittadini) dove cazzo sei finita?

La speranza è l’ultima a morire, annuncia il proverbio, ma qui forse anche il modo di dire stesso stiamo ammazzando. Ogni risveglio mattutino porta con se la triste certezza che il luogo che chiamo casa non si trova più nella città che una volta avevo ancora la forza di definire mia. 

P.S.Elpidio sta cadendo in un baratro, quello dell’indifferenza. L’indifferenza di chi qui ci abita, ma sembra non viverci più, una cittadinanza che legittima il governante di turno a fare quello che vuole, prendere e cacciare un assessore non perché abbia lavorato male, ma perché personalmente non aveva con lui un buon rapporto. Insomma per un vaffanculo, non sappiamo più che fine farà Piazza Garibaldi, ora che qualcuno ci aveva illuso, che anche se provvisoriamente, l’avremmo riavuta. 

Hanno cacciato Scotucci, Patti Chiari è fuori dalla maggioranza, ma non ancora dentro l’opposizione, in poche parole quella che sulla carte prima delle votazioni era la lista cuscinetto, ha tenuto prima per le palle l’amministrazione per quasi cento giorni ed una volta fatta fuori, ora tira per la giacchetta un’opposizione che fa silenzio, ma indice una conferenza stampa in cui spiega che chi sta su non sa governare e che una mozione di sfiducia forse andrebbe fatta, perché? Il problema è questo, cari cittadini elpidiensi avremo probabilmente un prossimo consiglio comunale dove la maggioranza sarà formata da otto consigliere, l’opposizione pure, con quest’ultima che magari presenterà una mozione di sfiducia al sindaco che Patti Chiari non voterà e così facendo, invece che aprire un dialogo per la città, farà solo una sonora figura di merda. Mettiamo caso che invece non la facciano, Franchellucci viene commissariato, dopo? Teniamoci questa città bloccata per un anno, tanto il decennio Andrenacciano non è bastato? A volte penso che Porto Sant’Elpidio sia un po’ come la tifoseria interista che vanno in curva cantando per il triplete vinto tre anni fa e non si rendono conto che l’allenatore se ne è andato per fare fortuna altrove, la squadra è stata smantellata e loro arrivano noni in campionato, lo stesso vedo in chi parla di questa città menzionando il lavoro di Petrini, l’unico che ha fatto crescere la città, lo stesso che come Mourinho però è andato altrove, Roma, a cercar fortuna. 

Così come la curva nord di Milano s’infiamma per le interviste rilasciate da oramai il loro ex tecnico, P.S.E va fuori di testa quando sulle colonne dei giornali interviene l’onorevole Petrini. La cosa che non riesco a capire è come la cittadinanza poi risponda alle vere problematiche di questa città. 

Prostituzione, ne parlano tutti, Via Mameli è stato l’evento apice di una situazione oramai ingestibile, di una città che ormai non è più nostra. Una città dove chi abita non vive qui ed invece di insorgere, di rivoltarsi nelle strade, riprendersi la legalità resta nelle case puntando il dito contro amministrazione ed ordinanze, farlocche, sicuramente inguardabili, ma poi non fanno niente, se non che andarci a puttane, se non che dire: “Io non firmo per il referendum, le puttane sotto casa non me ce fa venì li ladri!”.  Diventando la barzelletta di un sindaco di montagna, che riesce a far ridire una provincia intera della nostra città. Una città che fa turismo e applica per il quattordici agosto un’ordinanza, che uccide il turismo, certo l’ho detto allora lo ridico adesso se c’è stata per primi la colpa è nostra, dei cittadini che il quindici non sono in grado di ridare un paese pulito e vivibile a chi la festa la fa col giorno, ma quest’ordinanza ha tolto lo sporco? In realtà no. 

Porto Sant’Elpidio, è sempre più un terreno per lottizzazioni, giochi di potere ed interessi di pochi che uccidano i molti. La FIM è una pagliacciata da una vita, l’aumento esponenziale di residenziale hanno più volte detto che non è la parte importante del progetto, ma che è compensativo all’opera per i cittadini, quale? Soprattutto in che modo si rivitalizza il centro se gli si fa un’area a 500 metri completamente nuova? Per non parlare della zona Petrella e così via, ma la cosa che più da rabbia è che alla domanda: Porto Sant’Elpidio, dove cazzo sei finita? Non risponda nessuno. La gente non va a votare, non risponde, resta in silenzio (la maggior parte) se gli buttano giù di “nascosto” il vecchio comune. 

La cittadinanza non risponde alle attività che chiudano, saracinesche che vanno giù e non si vedono mai tornare su. Allora mi viene da pensare che forse gli unici colpevoli qui siamo noi, che non rispondiamo, che non facciamo il popolo, che lasciamo comandare chi si ritrova negli uffici comunali, che non rispondiamo più e proprio come Porto Sant’Elpidio, restiamo bloccati, silenziosi, capaci di svegliarci solo con la porchetta e le pennette di maggio, ma adesso nessuno si chiede che fine abbiano fatto? La realtà è che alla gente non piace farsi domande su come va, ma andare in curva e male che vada cantare per il triplete, sì, ma di vent’anni fa!

 

Maikol Di Stefano

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