L’angolo scoperto è rimasto un anno in silenzio. Avevamo bisogno di staccare, prendere fiato e farci una vacanza. Sicuri che il giorno in cui saremmo tornati, ce ne sarebbero state di cose da dire. Peccato che tutto questo non è accaduto, ovvero cose di cui parlare ci sono, ma restano le stesse di un anno fa. Le stesse identiche di cinque anni fa. Piazza Garibaldi è ancora un miraggio, almeno il natale scorso, non quello appena passato, ma l’antecedente ancora, un timido tentativo era stato fatto. L’amministrazione aveva spostato dei vasi, chiudendo il passaggio alle macchine e rendendo l’area totalmente calpestabile. Era un passo in avanti consequenziale a quello che aveva mosso Daniele Scotucci, quando prima di essere preso e buttato fuori dalla giunta, da assessore ai lavori pubblici (carica oggi ricoperta da Peppino Buono) aveva ridato un minimo di decenza al sito dove una volta sorgeva il comune vecchio. Costruzione deturpata dall’allora sindaco Andrenacci, che di nascosto e soppiatto chiamò le ruspe e buttò giù tutto. Peccato che l’esperimento dell’area pedonale, sia stata portata via dalla befana. Motivo? Traffico troppo concentrato sulla statale, commercianti del centro furiosi perché esclusi dal movimento cittadino. Insomma una bella idea trasformata in flop. I vasi sono tornati al loro posto, il traffico ha ricominciato a circolare e tutta Porto Sant’Elpidio è tornata al momento zero. Ovvero al nulla.
Se la piazza non si muove, la FIM almeno avrà ripreso a camminare. Questo ci dicevamo, mentre aspettavamo di capire cosa stava mutando in nostra assenza in città. Invece no, l’unico movimento tentato e fallito sull’area ex FIM è stata la festa di Halloween promossa dall’assessore Milena Sebastiani. Un vero flop, il che non è motivo di gioia per nessuno. Il fatto che a Porto Sant’Elpidio qualsiasi attività proposta, finisca col fallire bisognerebbe far riflettere e non far godere gli antagonisti dell’amministrazione corrente. Anche perché l’opposizione che fine ha fatto? Stando da fuori sembra essere inesistente tutto. Si fa una guerra contro il sindaco, perché la realtà è che non c’è nulla di cui discutere da parte di chi sta dall’altra parte dei banchi. Così grazie a questo mix stupefacente, la FIM non riparte nonostante le parole nella conferenza di fine anno del sindaco, che sono risuonate come un eco per quanto vuote. Soprattutto nulla cambia nel centro di Porto Sant’Elpidio.
Alla fine però, costatato ciò ci siamo un po’ rinfrancati. Tra noi e noi ci siamo detti: “Adesso siamo onesti, è sempre stata così la situazione di piazza e FIM vorremmo mica dare la colpa a loro?”. Quindi abbiamo cercato di capire cosa avesse portato di nuovo la città. Siamo arrivati fino al punto di ritrovarci ad assistere ad una polemica, che prima di allora non aveva mai avuto vita a Porto Sant’Elpidio. Quella sulla festa patronale. Insomma quando si mangia e si beve, siamo tutti amici, quest’anno no. La visione di alcuni, i quali vedevano nella nuova gestione dell’associazione San Crispino figli e figliastri ha scatenato un pandemonio. Certo, da parte del sindaco non è stata una grandissima manovra di marketing quella di affidare la realizzazione dell’evento più sentito in città, ad una nuova realtà formata prettamente da ragazzi con la tessera del partito. Questo però ha anche offuscato gli occhi di molti, infatti se poi si fosse andati oltre questo discorso, si sarebbe fatto caso che la festa loro se la sono organizzata veramente per tutti, lavorando oltre le idee e i colori, cercando di offrire un servizio alla collettività. Purtroppo poi tutto è finito in polemica e quando quella è scemata era già l’ora di indignarsi per un altro natale.
Ora neanche a farlo a posta, un programma destinato a rendere Porto Sant’Elpidio la metà turistica del natale viene cancellato in quattro e quattro otto pochi giorni prima. Il capodanno in piazza diventa solo un miraggio e ciò che resta, come un anno fa sono solo le casette di legno, vuote e tristi, le quali di natalizio non hanno nemmeno l’intenzione di apparire. La città intanto va in subbuglio, l’albero di natale trasandato e tralasciato diventa motivo di rabbia e polemica. L’assessore Buono, quello che adesso sta al posto di Scotucci, fa uno scivolone enorme provando a rispondere sui social. La polemica s’infiamma e il sindaco? Il sindaco tace. L’opposizione? L’opposizione tentenna. L’unico regalo di natale che la città riceve sono i furti. Finalmente una novità a P.S.Elpidio ci siamo detti, invece è solo una brutta abitudine che di volta in volta torna. Per fortuna di tutti la befana arriva, porta via albero e polemiche. Ma non c’è nulla di nuovo in questo 2015, se per fermare la prostituzione il sindaco deve twittare al presidente del consiglio.
Siamo tornati, forse vi siamo mancati, ma sinceramente non ci siamo persi niente.