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Comunicato stampa Perticarini: Franchellucci ha fatto il salto della quaglia!

“Leggo dalla stampa il patetico e prevedibile salto della quaglia fatto dal sindaco Franchellucci. Lui e tutti gli altri vedevano i renziani, quindi Catini e Andrenacci come lebbrosi, quando solo Bersani poteva essere il futuro!! Lui non può rappresentare la nuova politica come dice, non può perche continua come i vecchi navigati a parlare in politichese la lingua tipica del politico di razza senza mai dire nulla di concreto, non la puo rappresentare perche non ha una sua identità politica non ci credo io in questo cambiamento di opinione perche troppo repentino e troppo palese, non basta la giovinezza anagrafica per rappresentare il nuovo, la novità si dimostra con i fatti e le idee qualità che non ha mai dimostrato. Conoscendo Franchellucci non e’ il primo salto che fa visto che nel 2001 si dichiarava di centrodestra, nel 2004 votava Azione Universitaria (movimento universitario di Alleanza Nazionale) per poi riscoprirsi del PD. Questo significa che non ha un anima e dimostra che per una poltrona sarebbe capace di tutto. Questo improvviso cambiamento e il suo cinismo politico mi danno sempre piu la convinzione di ciò che pensavo di Franchellucci cioè che la poltrona di Sindaco di Porto Sant’Elpidio è solo un tramite per la sua carriera politica il quale spera di concludere a Roma e non il fine ultimo per amore della sua città. Tutto questo gli sta facendo dimenticare che deve amministrare e risolvere i problemi della nostra città e dei cittadini invece di pensare ad accontentare la sua “maggioranza” con l’assegnazione della poltrona dopo la cacciata di Scotucci!”

Giacomo Perticarini

 

Giacomo Perticarini capogruppo L'Alternativa.

Giacomo Perticarini capogruppo L’Alternativa.

 


Franchellucci al contrattacco: Renzi non è il carro dei vincitori, è un uomo di partito.

PDPD

“Riflessioni della Domenica sera ….

Apprezzo “senza ironia” il dibattito che si è aperto sulla mia scelta e di alcuni altri amici del Partito Democratico di esternare il fatto che al prossimo congresso sosterremo Matteo Renzi come segretario del Nostro Partito. Non commento mai osservazioni e/o critiche che mi vengono rivolte da Amministratore della città (e così continuerò a fare), ma anzi sono tutte per me motivo di sprone per cercare di fare sempre meglio.
Ma oltre ad avere la fortuna di essere amministratore di Porto Sant’Elpidio sono anche un appassionato esponente politico e, in questa veste, non mancherò anche io di dire la mia su COME e soprattutto CHI, ha voluto commentare la nostra legittima scelta di appoggiare al prossimo congresso del Nostro Partito, un candidato piuttosto che un altro, non curanti di una vecchia parabola ormai molto datata che metteva in paragone una pagliuzza ed una trave.

Cominciamo dal CHI.
Alcune “inquietanti riflessioni” sono state esternate da appartenenti a partiti, scusate – a movimenti, che fino a qualche mese fa non avevano neanche la minima idea di cosa volesse dire l’impegno civile o tantomeno l’amore per una causa, e che nel loro statuto hanno codificato le parole “indignazione” e “a morte i partiti” ma che, quando hanno avuto la possibilità di stare al Governo, hanno tranquillamente detto: “no grazie, continuate a pensarci voi, noi siamo nati per criticare dall’esterno e questo continueremo a fare”.
Altri invece, che addirittura hanno urlato “vergogna!”, sono quelli che (lo dico per chi forse li conosce da troppi pochi mesi per sapere esattamente chi sono o meglio da dove provengono) nascono come fascisti, passano poi ad un amore incondizionato nei confronti il padrone Silvio Berlusconi (che con il suo simbolo gli permettere di essere anche eletti) per poi alla fine rinnegarlo (in un momento di palese vento dell’ “anti politica”) ma aderendo a loro volta ad un altro partito politico che, pur non condividendo il programma e le idee di Silvio Berlusconi “il condannato”, alle ultime elezioni politiche di Febbraio si sono candidati in coalizione con lui per sfruttare le pieghe del porcellum ed avere oggi una poltrona calda in Parlamento.

Arrivo al COME
“Cambio di casacca repentino” “Erano convinti Bersaniani, ed ora? Salgono sul carro dei vincitori”.
Bene, per i meno attenti ricorderò che Pier Luigi Bersani non si candiderà come segretario del Partito Democratico al prossimo congresso e che invece, a differenza di tutti quelli che le primarie prima le annunciano e poi non le fanno o di chi le fa su un blog, noi saremo chiamati a scegliere democraticamente il nostro segretario tra più candidati.
Sgombrato il campo da possibili equivoci di gente poco attenta, vi dico come la vedo io.
Sono orgoglioso di appartenere ad una Partito dal giorno in cui è stato fondato (anche se, come in ogni buona famiglia che si rispetti, può avere commesso degli errori) e sono altrettanto orgoglioso che lo stesso possa esprimere oggi tante e tali personalità capaci di ricoprire un ruolo tanto importante. Non un capo popolo condannato, non un comico, ma delle persone che hanno fatto un percorso politico e che oggi attendono il volere dei tesserati del loro gruppo per sapere se saranno o no i futuri segretari.
Posso comprenderlo, quando si fa parte del movimento del no o del partito senza democrazia, è difficile dire qualcosa o commentare; molto più facile è invece guardare in casa di altri, additare chi, in maniera del tutto legittima, decida o scelga chi secondo lui è il miglior segretario per il suo partito.
Per questo io ed altri abbiamo scelto Renzi, non perche è un cavallo vincente o perché “ora conviene”, ma perche lui, nonostante ciò che volevano molti dei suoi sostenitori, è rimasto un uomo di partito ed oggi, Sindaco di una grande città, dall’interno e con ancora piu forza di prima, è pronto per questa importante carica. Fare parte di una Partito come il nostro vuol dire anche questo: avere la fortuna di poter scegliere. Se ne faranno una ragione anche coloro che si auguravano che lui uscisse dal PD e che oggi, quasi dispiaciuti, si sentono “gelosi” di gente del Partito che lo apprezza e lo stima.”

Nazareno Franchellucci